Cosa ho sui ferri?

LaGrecchi_wip

Lavorare a maglia per me è diventato un modo normale di passare il tempo. Si dice che lavorare a maglia sia un toccasana per migliorare l’umore, come minimo posso dire che aiuta a distrarsi dai problemi quotidiani e piano piano diventa un’abitudine che diventa una necessità.

Molti scrittori consigliano a chi ha il blocco dello scrittore di fare altro ad esempio lavorare a maglia o all’uncinetto perché sblocca la creatività.

E io che cos’ho sui ferri in questi giorni? Sì perché quando si entra nel tunnel un lavoro non basta, ce ne vogliono almeno due o tre in modo da poter scegliere a quale lavorare a seconda dell’umore, della stanchezza e della capacità di attenzione. Ad esempio mai lavorare un motivo molto traforato mentre si guarda il telefilm preferito, l’errore è dietro l’angolo.

In questo momento sto lavorando a un Marzolino in nero in un filato molto bello in merino e lino di LanaGrossa, quando sarà finito lo metterò nello shop. Poi devo finire le calze con il gioco di ferri, ammetto di averle lasciate un po’ indietro…

Ho deciso di riproporre Viking, una sciarpa con le trecce che avevo creato per i filati di VIACALIMALA. Ho ripreso il pattern, ho fatto qualche piccola modifica, e lo sto lavorando in un filato lana e seta della Sesia che da molta soddisfazione, quando sarà finita metterò il pattern su ravelry e la sciarpa nello shop.

E poi mi dovrò decidere a mettere mano alle istruzioni di maglie e cardigan…

Insomma il lavoro come si vede non manca mai e l’umore resta alto!

 

 

 

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