Oggi vi parlo di un filatoio molto antico, che una volta era un setificio: un posto dove si lavorava la seta dal baco da seta al prodotto finale pronto per essere tessuto.

Il Filatoio Rosso di Caraglio è il più antico rimasto in Europa, è stato costruito tra il 1676 e il 1678, ed è stato recuperato e utilizzato come museo e come luogo per esposizioni. Al suo interno si svolgevano le operazioni di trattura e torcitura, ma facciamo un rapido ripasso.

Lavorazione della Seta.

Si parte dalla farfalla che depone le uova e poi muore, dalle uova nasce il baco che è una specie di bruco, quando è il momento il baco comincia a emettere una bavetta e si avvolge in un bozzolo costituito da un filo continuo e senza interruzioni. All’interno del bozzolo il baco si trasforma in crisalide e poi in farfalla, la farfalla buca il bozzolo e il ciclo ricomincia.

Nella lavorazione della seta si raccolgono i bozzoli e si impedisce che si trasformino in farfalla, quello che interessa è il filo di cui è composto il bozzolo.

Nel Filatoio di Caraglio si svolgeva il bozzolo e poi lo si lavorava per ottenere un filo che veniva a sua volta lavorato sui torcitoi idraulici da seta, di origine bolognese.

Durante le visite guidate vengono mostrate le sale dove avvenivano i vari procedimenti, viene spiegata nel dettaglio la lavorazione della seta fino ad arrivare ai torcitoi che sono stati restaurati e che vengono messi in funzione per il pubblico durante le visite.

Di Filo in Filo 9/10 Novembre 2024

All’interno dei locali del Filatoio si tiene ogni anno una mostra mercato completamente dedicata alla lana: dai gomitoli, alle matasse ai capi realizzati in lana, potete trovare filatori, tessitori, artigiani che tingono la lana con prodotti naturali e hobbisti che mettono in mostra le loro creazioni.

Anche quest’anno sarò presente a Caraglio con le mie creazioni, se avete voglia di fare una gita venite a trovarmi e non fatevi scappare la visita guidata al Filatoio Rosso di Caraglio.