Fantascienza Cinese

Recensione romanzo di fantascienza Marea Tossica di Chen Qiufan

No non vi parlerò de Il Problema dei Tre Corpi di Liu Cixin un romanzo da cui è stata tratta anche una serie che potete vedere su Netflix, ma di Marea Tossica di Chen Qiufan che ho letto nella collana Urania 70.

Con uno stile molto coinvolgente verrete trasportati su un’isola Silicon Isle divisa in due: da una parte vivono gli abitanti autoctoni dell’isola in città con ogni comfort, dall’altra vivono centinaia e centinaia di persone, tutti migranti in cerca di lavoro che perdono la salute lavorando i rifiuti che vengono scaricati dalle navi. L’idea è che su quest’isola vengono stoccati rifiuti elettronici di ogni genere, i lavoratori separano i materiali riutilizzabili da quelli da distruggere e vivono in un ambiente dove l’aria, l’acqua e la terra sono inquinati senza rimedio.

In questo scenario seguiamo la storia dei personaggi: una ragazza dei rifiuti che troverà il modo di ribellarsi a questa situazione, un ragazzo nato sull’isola, cresciuto all’estero e tornato per lavoro sull’isola natale che si scontra con le sue radici, un uomo occidentale che ha imparato a vivere distruggendo quello che tocca.

La cosa che più mi ha colpito è come l’autore descrive le scene più significative della storia, con uno stile quasi lirico che non solo fa vedere quello che accade, ma coinvolge emotivamente lasciando i personaggi con noi anche dopo aver chiuso il libro.

Se come me non avete mai letto nulla di fantascienza cinese questo è il libro perfetto da cui iniziare.

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