
Gli omicidi in luoghi chiusi e inaccessibili, almeno all’apparenza, sono un classico dei romanzi gialli, direi proprio un genere nel genere. L’enigma della stanza impenetrabile di Derek Smith, Polillo Editore, è un classico ma con una soluzione del mistero che lo rende interessante.
Abbiamo i soliti personaggi: l’investigatore giovane intelligente e un po’ svagato, l’amico poliziotto, la bella ragazza e la vittima designata. L’autore mischia le carte con abilità e senza volere ti ritrovi a fare schemini con le posizioni dei personaggi per capire come uscire da una situazione all’apparenza impossibile.
Derek Smith (1926-2002) ha scritto pochi romanzi che hanno avuto scarso successo, è stato riscoperto solo recentemente e non è sfuggito al radar di Polillo Editore. L’enigma della stanza impenetrabile è stato scritto come un tributo a John Dickson Carr e Clayton Rawson.
E’ una perfetta lettura estiva, si legge velocemente e tiene impegnate per qualche ora quelle cellule grigie che ogni tanto hanno bisogno di fare ginnastica!