
Vi siete mai chiesti da quanto tempo esistono le calze realizzate con i ferri?
All’inizio non si trattava di calzini fatti a maglia, ma di pezzi di stoffa cuciti insieme che andavano a proteggere gambe e piedi e i primi esempi pare risalgano all’antico periodo Assiro (1800 a.c.- 1350 a.c.).
Per parlare di calzini fatti ai ferri bisogna arrivare al IX-X secolo. Risale a questo periodo infatti il primo esempio di lavorazione di calze ai ferri lavorate in tondo e a due colori.
Arriviamo poi al XV secolo per trovare le knitting madonnas una serie di dipinti in cui Maria veniva raffigurata mentre lavorava a maglia con un gioco di 4 o 5 ferri.
Saltiamo ai giorni nostri: ho scoperto che le calze fatte a mano sono tornate quasi di moda, in effetti di tratta di un tipo di lavorazione che per una knitter crea dipendenza: a prescindere dalla tecnica utilizzata (bottom up o top down) e dallo strumento (gioco di ferri, microcircolari, magic loop) le calze sono un progetto rapido da realizzare, che sta in borsa senza occupare molto spazio, leggero da tenere in mano e abbastanza elaborato da non annoiarsi mentre si lavora.
Anche io sono caduta nel baratro delle calze e nello shop non mancano mai!