Alla fine è arrivato settembre. Se c’è una cosa su cui si può fare affidamento è il ritorno dei mesi, delle stagioni non tanto.
In ogni caso è arrivato settembre e qui a Torino l’aria è decisamente rinfrescata. Ma il ritmo delle giornate non è ancora frenetico, molti sono appena partiti, le scuole non sono ancora iniziate.
Una volta, tanto tempo fa, settembre era ancora un mese di vacanza e io me ne stavo a Santa Margherita Ligure a fare i bagni e a guardare le giornate che si accorciavano… Bei tempi quando le scuole ricominciavano a ottobre!
Ma torniamo al presente, di solito io in questo mese programmo le cose da fare tipo danza, lavori a maglia, libri da leggere, buoni propositi tipo: mimettoadieta o puliscocasa non li considero proprio. A proposito ultimamente ho imparato una nuova parola inglese: decluttering che dovrebbe significare sgomberare armadi e stanze da abiti vecchi e oggetti che non usiamo più. Una volta si sarebbe detto rinnovare, parola italiana dal significato più incoraggiante, ma adesso vanno di moda i termini inglesi.
E poi ci sono le torte. Con i primi freddi a me viene voglia di fare le torte o di sperimentarne di nuove.
Ho vissuto alcuni anni in un paese della Brianza, Bernareggio, e lì la festa del paese è a settembre e per l’occasione si prepara una torta particolare, che poi è la tipica torta paesana brianzola, il michelacc, fatta di pane raffermo bagnato nel latte, nella versione del paese si aggiungono cacao e amaretti e credo proprio che sarà la prima torta che metterò in forno in questo mese di settembre.
Se v’interessa la ricetta datemi un segno e venerdì potrei condividerla con voi!