Come si fa a non parlare di libri in questa stagione? Non si può perché questo è il classico periodo dell’anno dove tutti noi ci ripromettiamo di mettere mano alla pila di volumi che giace da mesi sul nostro comodino.
Per cambiare ve ne consiglierò uno piccolo piccolo che potete consumare in fretta anche al ritorno dalle vacanze, si tratta di Storie di fantasmi per il dopocena di Jerome K. Jerome, Il Rio.
La prima volta che ho preso in mano il suo libro più famoso non avevo ancora vent’anni, ma ricordo che ho riso dalla prima all’ultima pagina, sto parlando di Tre uomini in barca, per tacer del cane.
Jerome è un autore umoristico: gli basta osservare e sottolineare i più comuni comportamenti di noi essere umani. Che non cambiano nonostante gli anni, pardon i secoli perché Jerome è nato nel 1859 e ci ha lasciato nel 1927.
In Storie di fantasmi per il dopocena si riflette sugli straordinari effetti di alcuni bicchierini di ponch e sulle tradizioni natalizie inglesi, sempre molto istruttive.