
Piano piano sta arrivando il freddo. Meno male così posso sfoggiare oltre a colli, sciarpe e scialli anche maglioni!
Se è divertente lavorare uno scialle perché richiede concentrazione per seguire i punti ma nello stesso tempo non bisogna preoccuparsi troppo di taglie e misure, la cosa che mi piace di più è lavorare una maglia. Certo è più impegnativo, ma la soddisfazione alla fine è davvero tanta.
All’inizio quando ho ripreso in mano i ferri lavorare un capo senza cuciture mi sembrava una cosa complicatissima che sarebbe rimasta fuori dalle mie capacità chissà per quanto. Ho aspettato e alla fine ho trovato il capo giusto per iniziare, un modello di Emma Fassio: MariaGrazia, ovviamente asimmetrico!
Avendo già lavorato parecchi capi di Emma conoscevo il suo modo estremamente chiaro e semplice di scrivere le istruzioni, credetemi non è per niente una cosa scontata. Così con grandi tentennamenti ci ho provato e ho scoperto che non era così complicato come sembrava a guardare l’impresa da lontano. Mi è piaciuto così tanto questo capo che ne ho fatto anche uno in versione estiva!
Per superare le mie difficoltà la cosa più importante è stata provare a fidarmi un po’ di più di me stessa e delle mie capacità, oltre a trovare la maglia giusta naturalmente!
Fidarsi di sé stessi è sempre la cosa più difficile.