
A tutti capita di sbagliare, la perfezione è difficile da raggiungere e secondo me è ancora più difficile da mantenere. Ma chi ha voglia di parlare dei propri errori? Pochi o nessuno è normale.
Invece l’errore fa parte della vita quotidiana e soprattutto dell’esperienza di ogni knitters. Alzi la mano chi non ha mai sbagliato una taglia, un campione o un punto traforato!
Parlare dei nostri sbagli secondo me fa bene perché fa capire alle principianti che non devono spaventarsi per un buco imprevisto e non visto e perché gli errori fanno aguzzare l’ingegno per trovare un rimedio, fanno imparare nuove tecniche per evitare di ritrovarsi nei pasticci e insegnano la pazienza. Insomma per fortuna sbagliamo!
Il mio ultimo errore degno di rilievo riguarda un cardigan che avevo in mente. Di sicuro ho sbagliato il campione perché mi è venuto piccolo: non si chiude.
Mossa da speranza ho pensato di farlo provare a un’amica di una taglia inferiore alla mia, ma… niente non si chiude nemmeno a lei! Oltre al campione devo aver fatto la pensata del secolo: fare qualche aumento in meno per il raglan fiduciosa che il filato una volta messo in forma in acqua avrebbe ceduto. Non l’ha fatto o almeno non abbastanza.
Adesso non mi resta che disfare il lavoro, armarmi di una buona quantità di pazienza, fare un campione ben fatto e eseguire il giusto numero di aumenti per il raglan. Quello che ho imparato è che devo avere pazienza anche se ho fretta di vedere l’idea trasformata in realtà.
E voi cosa avete sbagliato?