Proseguiamo a parlare di filati in particolare di quelli che utilizzo nella realizzazione dei miei capi.
Abbiamo detto due parole sulla lana: che non nasce in gomitolo o matassa e nemmeno in forma di maglia, sciarpa o cappello e soprattutto, incredibile a dirsi, non viene creata magicamente dai grandi magazzini!
Ebbene sì la lana è il pelo della pecora!
Stabilito questo abbiamo detto che la lana ha la caratteristica di tenere caldo l’animale in inverno e fresco in estate grazie al suo potere isolante e a un certo grado di idrorepellenza. Ma è piuttosto ruvida a contatto con la nostra pelle.
Oggi parliamo di un tipo di lana particolarmente morbida e leggera che può essere indossata anche dalle persone con la pelle sensibile: la lana Merino.
La pecora Merino è una razza originaria della Spagna che si è diffusa in tutto il mondo, in particolare in Australia e Nuova Zelanda, paesi da cui proviene la maggior parte della produzione mondiale di questo filato.
Il pelo di questa pecora è molto più sottile rispetto alle sue sorelle e questo lo rende molto morbido, in pratica è meno ruvido sulla pelle. Inoltre ha un potere isolante e idrorepellente maggiore rispetto alle altre razze.
Queste caratteristiche fanno sì che sia uno dei filati più ricercati nella confezione di capi a maglia e anche uno dei più pregiati.
Riassumendo: la lana per sua natura è un po’ ruvida, la lana Merino molto meno delle sue sorelle, ha un ottimo potere idrorepellente e termoregolatore e cioè respinge l’umidità e tiene caldi in inverno e freschi in estate.
Certo se siete allergici alla lana non la potete indossare, ma niente paura! La prossima volta vi parlerò della seta e non intendo delle camicette di seta, ma del filato che si ottiene… da cosa lo sapete?
Lana, seta, cotone… ma non sono clonati nei grandi magazzini e via?
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