
Avvertenza: vi tocca un altro post non programmato, il diavoletto del marketing piange disperato!
E’ arrivato Lachi. Non potevo non dirvelo. Dopo i mesi della malattia di Toto adesso è il momento di ricominciare e andare avanti.
Lachi è un meticcio, il quartiere e il parco sono concordi nel dire che c’è molto dello Spinone in lui ed è di taglia media: ha cinque mesi e pesa 18 chili abbondanti.
Abbiamo deciso di cambiare altrimenti i paragoni sarebbero stati inevitabili e ci è arrivato lui per merito della mia mamma.
Dovete sapere che mia madre è bravissima a scovare cagnolini che poi diventano parte della famiglia: è stato così con il Tom, il mio primo cane un Boxer, con Toto che era figlio di una bassotta di proprietà di un amico di famiglia, e con Lachi che era di proprietà di una famiglia che vive nello stesso condominio di mia madre.
Purtroppo il padrone è mancato e i figli non avevano la possibilità di tenerlo, ce lo hanno affidato con il cuore infranto.
E Becks il Gatto?
Sopporta in attesa che il cucciolo smetta di abbaiargli. Ma siamo solo al secondo giorno di convivenza…
E così si ricomincia: sveglia presto, giro al parco due volte al giorno e alla sera passeggiata in quartiere.
Ieri abbiamo incontrato una signora con un cane con cui non avevamo mai scambiato due parole. Lachi è andato subito a fare amicizia e dopo poco la signora ci fa: “Ha! Siete voi quelli che hanno perso il bassotto! So tutto”.
E abitiamo in città, se fossimo in un paese… sarebbe uguale!