Avevo in mente uno scialle simmetrico e avevo a disposizione un filato molto particolare, così l’ho messo sui ferri e sono partita.
Ma quello che ho ottenuto non era previsto.
Partiamo dal filato: la marca The Fibre Company magari non vi dice nulla, ma per un lungo periodo è stata una delle più usate dalle stiliste del resto del mondo per realizzare scialli, specie se molto traforati e finalmente ne avevo a disposizione ben due matasse!
Il tipo di filato si chiama Canopy ed è composto da 50% baby alpaca, 30% lana merino e 20% viscosa di bambù.
Il risultato è un filato non troppo sottile, un po’ lucido e infinitamente morbido.
Come ho detto la mia intenzione era di fare uno scialle simmetrico così ho deciso per una costruzione classica dal basso verso l’altro con aumenti ai lati ogni due ferri, una cosa molto semplice. Al centro ho deciso di eseguire un motivo traforato.
E sono partita. Ma non ho ottenuto il risultato desiderato.
Credo che il problema sia stato il bambù che rende il filato molto morbido e un po’ scivoloso così invece di ottenere un onesto scialle simmetrico ne è venuto fuori uno con la punta molto allungata.
Molto.
Non so se metterò a disposizione le istruzioni su Ravelry, tra l’altro devo anche trovargli un nome, prima sarà meglio testarlo con altri filati e vedere l’effetto che fa intanto lo potete trovare nello shop su Etsy.
Al tatto è meraviglioso
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