
Oggi parliamo di filati e visto che siamo nel mese della Fashion Revolution parliamo del cotone.
Il cotone è la fibra vegetale più usata per l’abbigliamento nella storia dell’uomo, addirittura si sono trovati resti di tessuto risalenti al V millennio a.C.
I maggiori produttori di cotone sono Cina, Stati Uniti e India e per coltivarlo utilizzano la chimica, insetticidi e pesticidi, e gli OGM cioè organismi geneticamente modificati.
In questo modo riescono a produrre grandi quantità di cotone che viene poi esportato in tutto il mondo per essere lavorato e poi venduto in forma di abiti e simpatiche magliette che noi acquistiamo felici a un prezzo bassissimo.
Il rovescio della medaglia è che questo tipo di coltivazioni sono molto inquinanti e utilizzano grandi quantità di acqua e di energia.
L’alternativa è il cotone biologico e cioè il cotone coltivato secondo il disciplinare che regola la certificazione biologica. In pratica una coltivazione che non usa pesticidi o altri prodotti chimici, si affida al concime naturale e utilizza pochissima acqua e energia.
Possiamo poi andare avanti e parlare di come il cotone viene lavorato nelle fabbriche dei paesi del terzo mondo dove i lavoratori vengono pagati con cifre molto basse e dove il lavoro minorile è la norma, ma di questo e del significato della Fashion Revolution ho già parlato in questo articolo che potete andare a rileggere.

Il cotone ha delle caratteristiche precise: è ipoallergenico, assorbe bene acqua e sudore, è un materiale traspirante ed è resistente alla rottura, ma è poco elastico, tende a restringersi al primo lavaggio e ha un isolamento termico limitato.
Nelle mie creazioni non uso molto il cotone proprio perché è un filato piuttosto rigido, preferisco utilizzarlo insieme ad altre fibre come la seta o la lana merino per avere un isolamento termico migliore e una mano più morbida.
Quando lo faccio do’ la preferenza al cotone riciclato o al cotone biologico che ormai si trova con facilità in forma di gomitoli.
[…] E’ leggero, permette la traspirazione della pelle e mantiene costante la temperatura corporea, se volete saperne di più ne ho parlato in questo articolo. […]
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